Quattro giornate per Aleksandr Skrjabin
Da lunedì 27 a giovedì 30 aprile tra il Conservatorio Luigi Cherubini e Villa Bardini a Firenze
Quattro giornate dedicate ad Aleksander Skrjabin, a cento anni dalla scomparsa
Oltre 20 appuntamenti, con 36 musicisti, e gli interventi di alcuni tra i maggiori esperti italiani, tra cui Luigi Verdi, Massimiliano Damerini e Alessio Di Benedetto.
Tra gli eventi in programma l’esecuzione di brani rari tra cui la sonata postuma e una maratona pianistica che proporrà tutti i preludi del compositore
In occasione dei cento anni dalla scomparsa del compositore e pianista russo Aleksandr Nikolaevič Skrjabin, e per ricordare il suo straordinario percorso artistico, sviluppatosi tra tardo romanticismo e sperimentazione novecentesca, da lunedì 27 a giovedì 30 aprile si terranno a Firenze quattro giornate dedicate al musicista. Gli eventi si svolgeranno presso la sede centrale del Conservatorio Cherubini (piazza delle Belle Arti, n.2), nei giorni di lunedì e giovedì, e a Villa Bardini (costa San Giorgio n.2), nei giorni di martedì e mercoledi.
In programma oltre 20 appuntamenti, a cui parteggeranno 36 musicisti, con esecuzioni di brani rari, una maratona pianistica e interventi di esperti, tra cui quelli di Luigi Verdi, Massimiliano Damerini e Alessio Di Benedetto. L’evento è organizzato dal Conservatorio Cherubini in collaborazione con il Centro Italiano Studi Skrjabiniani di Bogliasco e l’Associazione Italia-Russia di Firenze.
Allievo dello stesso maestro di Rachmaninov e vicino al misticismo filosofico, Skrjabin era attratto dalla relazione tra colori e note musicali, tanto da includere nella partitura del Prometeo una parte per effetti luce. Le prime tre giornate saranno dedicate ognuna a una fase particolare dello stile compositivo, mentre la quarta coronerà il percorso proponendo una maratona pianistica degli allievi del conservatorio, che comprenderà tutti i preludi del musicista russo, ricostruendone, in due ore di musica, l’intera parabola stilistica.
“Non pensavo che saremmo riusciti a organizzare l’esecuzione integrale dei preludi, è stato possibile solo grazie al notevole livello degli studenti e dal corpo docente” racconta Marco Rapetti, curatore dell’iniziativa. “Musicista a lungo sottovalutato, di Skrjabin si sentiranno brani che si ascoltano raramente, quali la romanza per canto e pianoforte e per corno e pianoforte. Credo che sia l’evento a lui dedicato più completo che si fa in Italia. Inoltre, eseguirò personalmente la sonata postuma, scritto da lui da giovane, composta tra i 15 e i 17 anni, molto significativa ma arrivata a noi lacunosa, come nel secondo movimento, che ho dovuto completare. La presenteremo per la prima volta in Toscana, dopo la prima assoluta svoltasi a Genova”.
L’evento si inaugurerà lunedì 27 aprile alle ore 15.30 con l’esecuzione del Canone in re minore, composto dal musicista russo all’età di dieci anni, e eseguito dal giovanissimo studente Tommaso Biliotti. La giornata procederà con concerti in cui saranno interpretati brani rari, quali la romanza per corno e pianoforte eseguita da Leila Bazeghi al corno e Silvia Morosi al pianoforte. Tra gli eventi da segnalare, alle ore 16.30 la musicologa Luisa Curinga parlerà della relazione tra Skrjabin e il misticismo e alle ore 18.00 sarà presentata per la prima volta a Firenze la Sonata in mi bemolle minore, nell’incontro con Marco Rapetti dal titolo L’ “opus alchemicum” skrjabiniano e la Sonata n.0.
Il convegno continuerà a Villa Bardini, martedì 28, a partire dalle ore 15.30, con concerti e interventi tra cui quello del musicologo e pianista Daniele Buccio, che introdurrà la figura di Marina Skrjabina, una delle figlie del musicista russo, autrice di molti testi di musica moderna. Tra gli eventi da sottolineare, alle ore 16.30 il critico musicale e pianista Riccardo Risaliti discuterà dello Skrjabin esecutore, e alle 18.30 il jazzista Renato Strukelj analizzerà l’importanza della sua figura in quanto anticipatore del linguaggio armonico del jazz.
La giornata di mercoledì 29 si aprirà sempre a Villa Bardini, alle ore 15.30 e sarà dedicata all’ultimo periodo stilistico del compositore, quello più visionario e innovativo, con gli interventi di alcuni dei maggiori esperti italiani. Alle 17.20 lo studioso di musica e spiritualità Alessio Di Benedetto salirà in cattedra con un discorso dal titolo “Dalla luce del “Prometeo al suono nucleopolare del cristallo”, e alle 18.15 il compositore, musicologo e direttore d’orchestra Luigi Verdi parlerà degli influssi di Skrjabin sul novecento. A seguire il pianista Massimiliano Damerini eseguirà la Sonata n.9 “Messe noire” e la Sonata n.10 op.70.
L’evento si chiuderà giovedì 30 con una giornata ricca di eventi. Alle 16.30 si discuterà del periodo che Skrjabin trascorse in Italia a Bogliasco, dove compose il suo “Poema dell’estasi”. Alle 16.30 sarà proiettato il documentario “Dem Licht entgegen” di Oliver Becker, e alle 17.30 partirà la maratona pianistica dei preludi.
Ingresso libero. Per ulteriori informazioni www.conservatorio.firenze.it.
Ufficio comunicazione Conservatorio Cherubini
Sara Chiarello 329.9864843; esse.chiarello@gmail.com
PROGRAMMA
Lunedì 27 aprile, sala del Buonumore
Nigredo, l’opera al nero: il primo stile skrjabiniano (1883-1901)
ore 15,30
Canone in re minore, op. post. (1883)
TOMMASO BILIOTTI
Introduzione di FLORA GAGLIARDI
ore 15,45
ENZO RESTAGNO Skrjabin cento anni dopo
Mazurka in fa diesis minore, op.3 n.2 (1889)
Mazurka in mi minore, op.3 n.7 (1889)
LEONARDO RICCIARELLI
ore 16,30
LUISA CURINGA Da Skrjabin all’École de Paris: misticismo, simbolismo ed esoterismo tra Russia ed Europa
Studio in si bemolle minore, op.8 n.11 (1894)
ANNA FARKAS
Notturno in re bemolle maggiore per la mano sinistra, op.9 n.2 (1894)
BENIAMINO IOZZELLI
Allegro da concerto in si bemolle minore, op.18 (1896)
ANASTASIYA BYSHLYAHA
ore 17,15
ANDREJ BLIZNUKOV Le arti figurative nella Russia di fine ‘800
Romanza per canto e pianoforte (su testo proprio, 1894)
ALEKSANDRA KORETSKAJA, soprano
ROBERTO BIONDI, pianoforte
Romanza per corno e pianoforte (1890)
LEILA BAZEGHI, corno
SILVIA MOROSI, pianoforte
ore 18
MARCO RAPETTI L’ “opus alchemicum” skrjabiniano e la Sonata n.0
Sonata in mi bemolle minore, op. post. (1887-89) (completamento di M. Rapetti – prima esecuzione a Firenze) Allegro (Andante) Presto
MARCO RAPETTI
Martedì 28 aprile, Villa Bardini
Albedo, l’opera al bianco: il secondo stile skrjabiniano (1902-1907)
ore 15,30
Poème tragique in si bemolle maggiore, op.34 (1903)
SILVIA MOROSI
ore 15,40
DANIELE BUCCIO Marina Skrjabina e i “Problèmes de la musique moderne”
Studio in fa diesis maggiore, op.42 n.4 (1903) Studio in do diesis minore, op.42 n.5 (1903) Studio in fa minore, op.42 n.7 (1903)
DIEGO BENOCCI
ore 16,30
RICCARDO RISALITI Skrjabin e la tradizione dei grandi pianisti-compositori
Due Poemi, op.32 (1903)
RICCARDO RISALITI
ore 17,30
CLAUDIO-JOSE’ BONCOMPAGNI Skrjabin il progressivo
Sonata n.4 in fa diesis maggiore, op.30 (1903)
BENIAMINO IOZZELLI
ore 18
RENZO CRESTI Il tempo musicale nella musica di Skrjabin
Tre Pezzi, op.52 (1907) Poème, Enigme, Poème languide
MASSIMILIANO CUSERI
ore 18,30
RENATO STRUKELJ Corrispondenze armonico-melodiche tra Skrjabin e il jazz
Sonata n.5, op.53 (1907)
LAVINIA BERTULLI
Mercoledì 29 aprile, Villa Bardini
Rubedo, l’opera al rosso: l’ultimo stile skrjabiniano (1908-1915)
ore 15,30
Proiezione di un breve documentario sulla prima realizzazione di “Prometeo, il Poema del fuoco”, op.60 (1908-10) per pianoforte, grande orchestra, coro ed effetti luce secondo il manoscritto ritrovato a Parigi (1994)
“Vers la flamme”, poème op.72 (1914)
DEBORA TEMPESTINI
ore 16
FLORA GAGLIARDI Skrjabin e il concetto di sinestesia
Poème-Nocturne, op.61 (1911-12)
DEBORA TEMPESTINI
ore 16,40
IGOR POLESITSKY Skrjabin e il messianismo russo
Sonata n.7 “Messe blanche”, op.64 (1911-12)
MARCO RAPETTI
ore 17,20
ALESSIO DI BENEDETTO Dalla luce del “Prometeo” al suono nucleopolare del cristallo
Tre Studi, op.65 (1911-12)
BENIAMINO IOZZELLI
ore 18,15
LUIGI VERDI Gli influssi di Skrjabin sul Novecento
Sonata n.9 “Messe noire”, op.68 (1913)
Sonata n.10, op.70 (1913)
MASSIMILIANO DAMERINI
Giovedì 30 aprile, Sala del Buonumore
ore 16
FRANCESCA SIVORI Skrjabin a Bogliasco
ore 16,30
Proiezione del video “Dem Licht entgegen” (1993) di OLIVER BECKER
ore 17,30
Maratona pianistica degli allievi del Conservatorio Cherubini: prima esecuzione integrale dei Preludi (1888-1914)
Preludio in si maggiore, op.2 n.2 (1889) Preludio in do diesis minore per la mano sinistra, op.9 n.1 (1894)
LEONARDO RICCIARELLI
24 Preludi, op.11 (1888-96) – do maggiore – la minore
– sol maggiore – mi minore – re maggiore – si minore – la maggiore – fa diesis minore – mi maggiore – do diesis minore – si maggiore – sol diesis minore – sol bemolle maggiore – mi bemolle minore – re bemolle maggiore – si bemolle minore – la bemolle maggiore – fa minore – mi bemolle maggiore – do minore – si bemolle maggiore – sol minore – fa maggiore – re minore
SERGIO COSTA
6 Preludi, op.13 (1895) – do maggiore – la minore
– sol maggiore – mi minore – re maggiore – si minore
REBECCA CECCATELLI
5 Preludi, op.15 (1895-96) – la maggiore – fa diesis minore
– mi maggiore – mi maggiore – do diesis minore
ANASTASIJA BYSHLYAHA
5 Preludi, op.16 (1895) – si maggiore – sol diesis minore
– sol bemolle maggiore – mi bemolle minore
– fa diesis maggiore
Sonata n.10, op.70 (1913)
GABRIELE CEROFOLINI
7 Preludi, op.17 (1895-96) – re minore
– mi bemolle maggiore – re bemolle maggiore – si bemolle minore – fa minore – si bemolle maggiore – sol minore
MATTIA FUSI
4 Preludi, op.22 (1897) – sol diesis minore – do diesis minore – si maggiore – si minore
MARCO MAGGI
2 Preludi, op.27 (1901) – sol minore – si maggiore
4 Preludi, op.31 (1903) – re bemolle/do maggiore – fa diesis minore – mi bemolle minore – do maggiore
DANIELE GALLI
4 Preludi, op.33 (1903) – mi maggiore – fa diesis maggiore – do maggiore – la bemolle maggiore
AGNESE IMPERIALE
3 Preludi, op.35 (1903) – re bemolle maggiore – si bemolle maggiore – do maggiore
DANIELE BERTI
4 Preludi, op.37 (1903) – si bemolle minore – fa diesis maggiore – si bemolle maggiore – sol minore
4 Preludi, op.39 (1903) – fa diesis maggiore – re maggiore – sol maggiore – la bemolle maggiore
LORENZO MAGI
Preludio in mi bemolle maggiore, op.45 n.3 (1904)
4 Preludi, op.48 (1905) – fa diesis maggiore – do maggiore – re bemolle maggiore
SARA DEGL’INNOCENTI
Preludio in fa maggiore, op.49 n.2 (1905) – Bruscamente irato
Preludio in la minore, op.51 n.2 (1906) – Lugubre
Preludio in mi bemolle maggiore, op.56 n.1 (1908) – Violent, très accentué
Preludio, op.59 n.2 (1910) – Sauvage, belliqueux
ANNA FARKAS
2 Preludi, op.67 (1912-13) – Andante, vague, mystérieux – Presto, inquiet
REBECCA FARULLI
5 Preludi, op.74 (1914) – Douloureux, déchirant – Très lent, contemplatif – Allegro drammatico – Lent, vague, indécis – Fier, belliqueux
SOFIA TAPINASSI
Con la partecipazione di studenti delle classi di
Pianoforte
Susanna Bigongiari, Maria Teresa Carunchio, Gianna Giorgetti, Cecilia Giuntoli, Giovanna Prestia, Giuseppe Tanzini, Yang Su Cin
Musica da camera
Fulvio Caldini